Prime Esperienze
La collega

10.08.2022 |
874 |
0
""non sono più abituata a fumare"
"meglio fidati"
Allunga il piede sulla mia coscia, e lo appoggia sulla mia erezione
"e..."
Questa mattina, assieme alla mia collega Simona ( un ragazza di 44 anni, due figli, convivente, bionda naturale, una 4 di seno) dovevamo fare la presentazione di un nuovo prodotto della società per cui lavoriamo, presso un cliente con sede in centro città.Alla Simona, lo ammetto, ho dedicato molte seghe.
Alle 8 la vedo uscire dalla stazione dei treni, capelli raccolti in una coda di cavallo, un taiellur nero con bordi bianchi, sotto la giacca una blusa bianca e ai piedi sandali aperti neri con un pò di tacco.
"ciao Simo"
"ciao Luca"
Fa una piroletta "come ti sembro?Sono professionale?"
"sei splendida, complimenti!"
"si sono contenta, mi sono pure data lo smalto" e mi mostra il piede
"uao poi con il filo di trucco che ti sei messa in viso oggi li stendiamo"
"come andiamo?"
"prendiamo il tram e poi la metropolitana, andare in macchina è una follia, ho già preso i biglietti"
Sul tram e poi sulla metropolitana la lascio sedersi e io sto in piedi.
Facciamo la presentazione e poi ritorniamo alla stazione dei treni
"Meno male abbiamo fatto presto"
"Ok ora aspettiamo che ci dicono, ciao Simo"
"Ciao Luca"
Lei si dirige all'ingresso della stazione mentre io mi dirigo all'auto, mi siedo e penso che è presto, che ho il cazzo in erezione infatti vedere i piedi con lo smalto della Simona era un rarità, stavo valutando se andare a farmi fare un massaggio cinese con happy ending, quando mi squilla il cellulare ed è la Simona.
"Scusami tanto Luca, ti posso chiedere un favore?"
"Dimmi"
"Mi hanno soppresso il prossimo treno, e non ho voglia di stare qui ad aspettare il prossimo"
"Si ho capito mi stai chiedendo se ti posso portare a casa? ok esci dalla stazione che arrivo"
"Grazie mille"
con la macchina vado davanti alla stazione e la faccio salire
"Grazie Luca, ma sai con sto caldo stare qui 90 minuti..."
"Ma figurati, piuttosto inserisci le coordinate di casa tua nel navigatore, mentre vado al tabacchino un attimo"
Quando risalgo, vedo che si è tolta i sandali e ha appoggiato i piedi al vano porta oggetti e chiaramente la gonna era salita mostrando un bel pezzo di coscia.
"Ok le ho inserite, mi sono tolta le scarpe in quanto mi stavano massacrando i piedi sai li metto raramente"
"no nessun problema, basta che non li appoggi al vetro"
Ride "Anche tu odi le ditate sul vetro"
Partiamo, noto che il percorso dura 30 minuti, ma dopo 5 minuti sento russare, la guardo e vedo che si è addormentata.Arriviamo a casa sua, le tocco la spalla.
"Scusa Simo, siamo arrivati"
"Cacchio mi sono addormentata, scusa che polla"
"ma figurati"
Mentre si stava rimettendo i sandali "Aspetta che ti apro il cancello, per sdebitarmi ti offro una birra non sono quelle che di solito bevi tu ma.."
"ma no figurati, non voglio disturbare, è stato un piacere"
"Luca insisto, mi sento in debito ti ho usato come un taxi e poi non disturbi, tanto i bambini sono andati in piscina e poi hanno la pizzata"
Con il telecomando apre il cancello e mi indica il posto auto, dopo aver parcheggiato ci dirigiamo all'ingresso della palazzina ed entriamo in casa.
"Non guardare il casino, mettiti sul divano, se vuoi accendi il televisore che adesso ti porto subito la birra, ma prima fammi togliere queste torture"
Mi siedo e vedo che si è già tolta i sandali.
"vuoi il bicchiere o bevi a canna?"
"A canna"
mi porta una peroni.
"mi faccio una doccia e ti raggiungo"
Dopo dieci minuti la vedo passare con un accappatoio bianco, va in cucina e poi mi raggiunge in sala, con una birra, si siede e mette i piedi sul tavolino.
"ah che figata! sono contenta, casa libera e posso bermi una birra fresca in santa pace"
"si lo so"
"sai arrivare a casa con i bambini che ti stressano, non ho mai tempo per me stessa, anche ieri sera mentre mi mettevo lo smalto, mamma cosa fai ? perchè lo metti? Ti piace?"
"si è bello, poi è chiaro che i bambini ti facciano quelle domande, esci dalla routine"
"in che senso?"
"Raramente metti lo smalto, almeno mi sembra"
"Beh si, non ho tempo, lo metto quando mi metto in tiro, poi mostrare i miei piedi non mi piace, non come la Laura o la Maria che appena viene l'estate mettono le scarpe aperte!"
"Voi donne lo potete fare,e poi i piedi basta valorizzarli con lo smalto e con un paio di scarpe giuste"
"beh come la Laura che ha un numero spropositato di scarpe" con le mani si massaggia il piede
"ti duole?"
"si scusami, ma sai non sono abituata a tenere i tacchi e i piedi me lo ricordano..., come quando siamo andati al matrimonio di Mirko e della Laura, durante il pranzo me le sono tolte"
"hai fatto bene, chissà quante donne lo hanno fatto, secondo me è questione di abitudine"
Finiamo la birra e vedo la Simona si alza e va in cucina e torna con altre due bottiglie
"In effetti con sto caldo,la birra fresca va giù bene"
"sempre detto io"
si guarda i piedi, mentre muove le dita.
"quindi ti piacciono i miei piedi e secondo te dovrei mostrarli maggiormente?"
"Simo non sono brutti, poi parere personale, con lo smalto li valorizzi e con il fatto che voi donne potete mettere le scarpe aperte sentite meno il caldo"
"Ma Luca cosa hai in tasca?"
cazzo si è accorta della mia erezione.
"Le sigarette"
"me ne dai una? Sono anni che non fumo, e ora ho voglia"
Mi alzo le do la sigaretta "cmq Simo è meglio andare a fumare sul balcone"
"si hai ragione"
Prendiamo una bottiglia vuota e usciamo a fumare, al primo tiro inizia a tossire.
"Simo non aspirare se non sei abituata"
I colpi di tosse avevano allentato la cintura dell'accappatoio, finita la sigaretta torniamo sul divano
La Simona era tutta rossa in faccia per colpa della tosse.
"non sono più abituata a fumare"
"meglio fidati"
Allunga il piede sulla mia coscia, e lo appoggia sulla mia erezione
"e questa cos'è? Ti ho fatto eccitare con i piedi?Faccio ancora questo effetto? uao"
"Scusami Simo, sai sono di carne e le cose belle devono essere guardate"
Mi guarda seria, mi aspetto uno schiaffo o una cacciata, ma prende la bottiglia di birra e la finisce e la porta in cucina.
Poi torna con altre due bottiglie, si siede, mi guarda seria.
"sai di solito tutti mi guardano le tette ma tu no!"
Si alza si slaccia la corda dell'accapatoio,e lo apre,e si risiede.
Finalmente potevo vedere le sue tette, erano grandi con due grosse aureole e due capezzoli grandi, e la figa non era depilata.
"Ti piacciono?"
"certo"
E rimette il piede sulla mia erezione
"e la mia figa ti piace?"
"si, anche se la preferisco depilata"
"Luca, sono curiosa di vedere cosa ho suscitato..."
con la mano le sposto il piede, mi alzo mi abbasso i pantaloni e le mutande, e subito il mio cazzo era li a svettare e mi risiedo, vedo la Simona che si mordicchia il labbro e rimette il piede sul mio cazzo.
"sai Luca è da tanto che non vedo un cazzo in tiro davanti a me"
"ma va e il tuo compagno, non fai l'amore?"
"ma va dopo l'ultima gravidanza non abbiamo più fatto sesso, sempre stanco"
"ti va di......scoparmi, sono brilla, ma ho voglia di sentire il tuo cazzo dentro di me!"
Si alza, si toglie l'accappatio e si dirige in camera, io mi alzo mi spoglio e la raggiungo, la trovo stesa con le gambe aperte, mi metto a leccarle la figa giocando con il suo clitoride, si bagna subito e inizia ad ansimare
"Luuuucccaaa , mettiamoci a 69 che ti voglio leccare il cazzo"
"ci mettiamo a 69 e mentre le lecco la figa, sento la sua lingua sulla mia cappella.
Dopo poco
"Luca ti prego sto per venire, fermati e mettimi dentro il cazzo, voglio godere con il tuo cazzo!"
La accontento, e inizio a pomparla, gode come un vacca e viene quasi subito, ma non le tiro fuori il cazzo e dopo poco ricomincio a penetrarla lentamente, mentre le lecco le tette, aveva i capezzoli durissimi.
"simo sei un lago"
"ahh ahh ahh"
e dopo qualche minuto
"vengoooooo" aveva raggiunto il secondo orgasmo
mi guarda "Grazie Luca mi hai fatto venire due volte, ora tocca a te"
si alza e inizia a leccarmi il cazzo, e dopo poco
"Simo sto per sborrare"
inizia a segarmi e le sborro sulle tette, mi bacia sulla guancia
"Grazie Luca, mi hai fatto sentire donna."
Si alza e va a farsi una doccia, mentre io torno in sala e mi rivesto, mi raggiunge.
"Grazie Luca, per il cancello c'è il pulsante vicino al primo box.
"ciao Simo e se lo vuoi rifare dimmelo"
Esco e torno a casa, spero che me lo chieda di nuovo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per La collega :
